Nella società odierna, c’è un’enfasi crescente sul vivere più a lungo e riempire le nostre vite con sempre più cose. Tuttavia, sembriamo essere più interessati alla quantità che alla qualità. Questo si riflette in ogni aspetto della nostra vita, dalla quantità di cose che possediamo alla quantità di persone che frequentiamo, spesso a scapito della qualità.
La Perdita di Valori
Questa tendenza alla quantità riflette una perdita di valori importanti, tra cui la generosità. Se non poniamo attenzione alla nostra crescita personale e ai nostri valori, la nostra vita potrebbe prendere direzioni sfavorevoli.
Un Paragone Tra Due Laghi
In Israele ci sono due laghi significativi: il Mar di Galilea e il Mar Morto. Il Mar di Galilea è un lago d’acqua dolce pieno di vita, mentre il Mar Morto, con la sua alta salinità, non supporta quasi nessuna forma di vita. La nostra vita può essere paragonata a uno di questi due mari. Possiamo essere come il Mar di Galilea, vibranti e pieni di vita, o come il Mar Morto, stagnanti e vuoti.
La Vera Generosità
Una delle concezioni più errate è che la generosità riguardi solo i beni materiali. In realtà, la generosità è strettamente legata al nostro carattere, ai nostri principi e valori. Non riguarda i soldi, ma la nostra disponibilità a dare agli altri ciò che potrebbe servire a noi stessi.
Come Esercitare la Generosità
Possiamo esercitare la generosità attraverso:
- Il tempo
- Le risorse
- Le energie
- Le conoscenze
- L’attenzione
- L’ascolto
Il vero processo di crescita attraverso la generosità è inverso: non diventiamo migliori accumulando cose, ma dando. Più accumuliamo per noi stessi, più ci sentiamo vuoti e insoddisfatti. Al contrario, una vita orientata al dare porta a una pienezza autentica e duratura.
La Pienezza della Generosità
La generosità ci rende stabili e liberi dalle cose. Come terapia, molti consigliano di fare qualcosa per qualcuno che non potrà mai ricambiare. Questo atto di dare può portare a una profonda soddisfazione e benessere spirituale.
Un Esempio Biblico
Nel libro degli Atti (20:35), Paolo afferma che “c’è più gioia nel dare che nel ricevere”. Questo termine, nel greco originale, descrive un senso profondo di appagamento e benessere spirituale che deriva dall’essere generosi.
Conclusione
Il Mar di Galilea riceve e dà costantemente, generando vita. Il Mar Morto, invece, trattiene tutto e rimane sterile. Allo stesso modo, l’unico modo per sperimentare una vita autentica è sbloccare la nostra tendenza all’accumulo e iniziare a dare. Una vita generosa non è autoreferenziale ma ricca e appagante. Iniziamo a dare più tempo e attenzione agli altri e vivremo una vita degna di essere vissuta.
Quindi, non cerchiamo di riempire le nostre vite solo con quantità, ma con qualità attraverso atti di generosità.
