Ho avuto la possibilità qualche giorno fa di avere un incontro “virtuale” in diretta streaming con il mio amico Salvo Caldarella con il quale ho provato a dare qualche consiglio sulle Fake News – fenomeno preoccupante e più che mai attuale – considerando anche qualche strano fenomeno del web. Puoi guardare la diretta integrale alla fine di questo articolo.
Purtroppo al giorno d’oggi, non mi stancherò MAI di dirlo, fare informazione richiede più che mai uno speciale senso di responsabilità e correttezza. È un potentissimo strumento che può migliorare un paese oppure lo può danneggiare in modo irreversibile.
Occorre una crescita e una maturazione non solo da parte di chi l’informazione la fa, ma anche da chi la riceve, cioè noi comuni cittadini che veniamo quotidianamente bombardati da ogni tipo di notizia.
IMPARIAMO A LEGGERE, prima di tutto.
Non fermiamoci ad un’immagine “accattivante” e ad un titolo altisonante. Sforziamoci di entrare con entrambi i piedi in una cultura di approfondimento e confronto delle notizie. Non prendiamo per buono e “commestibile” tutto quello che ci viene proposto o messo sul tavolo.
Purtroppo la tecnologia odierna e le tecniche di comunicazione visiva, applicate ad una conoscenza sempre più approfondita della psicologia della fruizione delle informazioni, permettono di ingannare più che mai il lettore distratto che purtroppo condivide in modo impulsivo senza pensare o approfondire, diffondendo (a sua insaputa) disinformazione dannosa per se stesso e gli altri.
Gli ALTRI: La nostra responsabilità come utenti finali è quella di comprendere che la condivisione di un’informazione errata è un danno che può espandersi nel tempo creando panico, errori, malcontento e reazioni inutili e dannose da parte di persone che potrebbero accogliere una determinata notizia in modi differenti dai nostri.
È bene e FONDAMENTALE mantenere alta l’attenzione verso le fake news, specialmente in questi momenti in cui è molto facile fare leva su questioni gravi come la morte, la fame, la sanità, l’economia.
Facciamo la nostra parte innanzitutto non diffondendo notizie e news che ci “sembrano” gravi e che riteniamo veritiere solo perchè passate da un “amico fidato” o perchè le abbiamo viste su facebook o semplicemente rispecchiano la nostra PERSONALE idea sull’argomento.
Non bisognerebbe adoperarsi a diffondere una notizia “sensazionale” soltanto perchè “potrebbe essere vera”. È una questione di responsabilità verso noi e il prossimo.
Le UNICHE notizie che andrebbero veramente diffuse non sono ipotesi, opinioni, voci di corridoio ma informazioni fondate, documentate, pubblicate su riviste specializzate (nel caso di notizie scientifiche) … insomma l’informazione responsabile deve partire da ognuno di noi.
È il momento in cui ognuno dovrebbe assumere comportamenti corretti. Questo vale sia per chi l’informazione la fa o possiede strumenti di massa, sia per chi la acquisisce!
La responsabilità è di tutti. Anche la tua.