domenica, 13 Aprile 2025
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Sant’Arpino, famiglie in allarme sull’assegno di cura

Domani al Teatro Lendi le associazioni saranno in mobilitazione contro l’annunciata eliminazione del contributo: “Un diritto fondamentale da difendere”

Sant’Arpino (CE) – Domenica 13 aprile, alle ore 10, il Teatro Lendi di Sant’Arpino ospiterà una conferenza molto attesa e sentita sul tema dell’assegno di cura, un sostegno economico che consente a tante famiglie di assistere in casa i propri cari affetti da gravi patologie, evitando loro il ricovero in strutture residenziali e contribuendo, allo stesso tempo, a un risparmio per le casse pubbliche.

L’evento, promosso da decine di associazioni attive nel campo della disabilità, dell’autismo e delle malattie rare, si inserisce in un momento particolarmente delicato, dopo l’annuncio dell’assessore regionale Lucia Fortini circa l’intenzione di eliminare l’assegno di cura. Una notizia che ha scatenato la preoccupazione e la protesta delle famiglie, per le quali questo contributo rappresenta non solo un aiuto economico, ma una vera ancora di salvezza sul piano umano e sanitario.

A moderare la conferenza sarà la giornalista scientifica Olga Fernandes, mentre tra i relatori spicca la presenza dell’avvocato Antonello Maria Mazza, esperto in diritto sanitario e sociale. L’incontro sarà l’occasione per fare chiarezza sulla normativa vigente, ma anche per fornire strumenti concreti ai cittadini.

Durante l’appuntamento, infatti, i partecipanti riceveranno informazioni legali utili per tutelare il proprio diritto all’assegno di cura, comprese le procedure per eventuali ricorsi e le strategie per sollecitare le amministrazioni inadempienti.

Le associazioni organizzatrici sottolineano con forza come l’eventuale abolizione del contributo rappresenterebbe un arretramento drammatico per i diritti delle persone più fragili e delle loro famiglie. “Difendere l’assegno di cura – spiegano – significa difendere il principio di una sanità vicina ai cittadini, rispettosa della dignità e dell’autonomia di chi vive ogni giorno la sfida della malattia.”

La conferenza di domenica si preannuncia dunque come un momento di confronto, consapevolezza e mobilitazione civile, in cui associazioni, famiglie e professionisti del settore si stringeranno insieme per difendere un diritto che riguarda tutti.

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