I campionati di calcio europei, da qualche anno, non hanno più la continuità e – conseguentemente – la regolarità riguardante una normale disputa sportiva. Il tutto inficia sentenze emesse e riguardanti le squadre vincitrici dei massimi tornei nazionali, le partecipanti alle varie competizioni europee e le compagini retrocesse nelle serie minori.
Campionati europei, competizioni continentali per club, tra le quali vi è una news entry:
la UEFA Europa Conference League, meglio nota come Conference League o semplicemente Conference.
Nata nel 2021, la Conference è una competizione calcistica continentale organizzata dall’Uefa ed è il terzo campionato europeo –per prestigio- dopo la Champions League e L’Europa League.
Come se non bastasse, per far fronte ad esigenze -ai più sconosciute oppure presenti nell’immaginario collettivo- nasce La UEFA Nations League che è una competizione continentale per squadre nazionali, riservata alle federazioni affiliate all’Uefa e disputata con scadenza biennale.
La nascita del torneo va ricondotta ad un’idea di Michel Platini, ex presidente dell’ente continentale, le cui proposte si basarono su un concetto alquanto diffuso, ovvero il fatto che le tradizionali amichevoli non garantissero un adeguato livello competitivo.
Sarà questa vera motivazione per aggiungere un ulteriore torneo ad un calendario già fitto di impegni -a livello nazionale ed internazionale- dei vari club continentali?
Allora, se si pensa che:
-Il calcio alimenta le passioni dentro e fuori dal campo –come riporta it.economy-pedia.com.
-E’ lo sport più popolare al mondo. Secondo il ‘Big Count 2006 ′ (Great Census 2006), un’indagine condotta dalla Federazione Internazionale dell’Associazione Calcio (FIFA) tra le sue 207 federazioni affiliate, il 4% della popolazione mondiale (265 milioni di persone) pratica questo sport nel mondo.
-Un vero fenomeno di massa che muove anche miliardi all’anno. È quanto evidenziato nel rapporto “Impatto economico, fiscale e sociale del calcio professionistico in Spagna” preparato da PriceWaterHouseCoopers, uno dei più grandi consulenti/revisori privati al mondo, per LaLiga. Secondo questo rapporto, l’industria del calcio ha contribuito con 4.089 milioni di euro al Tesoro pubblico nella stagione 2016/2017.
Si deduce che se si tengono in considerazione le precedenti annotazioni:
… è facile risalire ad una verità inconfutabile: il calcio professionistico è ormai divenuto un enorme business. Trasferimenti da capogiro, stipendi milionari, società quotate in borsa, marketing, diritti televisivi e interessi economici spaventosi.
Ma a rendere ancora più complicato lo scenario internazionale e le problematiche sopradescritte, cosa si fa? Si organizza –legittimamente- un campionato del Mondo in Quatar, ben conoscendo le condizioni climatiche ed organizzative del Paese in questione. Si presume che la FIFA abbia recepito le difficoltà del caso ed abbia effettuato un eventuale ed indispensabile studio per salvaguardare i campionati nazionali per poter conservare intatta la regolarità degli stessi.
Sta di fatto – riferendoci al massimo torneo nazionale italiano- la sosta di Serie A nel calendario 2022-2023 per i Mondiali Qatar 2022 andrà da domenica 13 novembre 2022, quando si giocherà la quindicesima giornata, fino a mercoledì 4 gennaio 2023, quando un turno infrasettimanale in periodo festivo segnerà la ripartenza del campionato.
Sappiamo cosa ci attenderà in quelle giornate: la quindicesima avrà come appuntamenti principali Atalanta- Inter e Juventus- Lazio prima di una sosta che durerà circa 50 giorni e sarà triste per noi, considerando naturalmente che l’Italia sarà la grande assente dai Mondiali 2022.
Ai primi di gennaio invece si ripartirà con Inter -Napoli che sarà senza ombra di dubbio il big-match della sedicesima giornata, per aprire con il botto l’anno solare 2023 pur tra molte incognite dato che si arriverà da una sosta lunghissima con Mondiale in mezzo.
Quella sarà naturalmente la sosta principale nel calendario di Serie A 2022-2023, è giusto però ricordare che gli impegni delle Nazionali imporranno al massimo campionato anche altre due domeniche di sosta, che saranno rispettivamente il 25 settembre 2022 e il 26 marzo 2023.
Quindi in questa stagione agonistica avremo DUE CAMPIONATI che apparterranno –incredibilmente- allo stesso torneo. Dopo la preparazione estiva e la disputa del ‘’primo campionato’’ avremo la ripresa del torneo a novembre con una ulteriore nuova programmata preparazione atletica.
Ricordando un altro aspetto incontrovertibile inconfutabile riguardante la probabile precaria forma psico-fisica dei calciatori provenienti dal Mondiale, si dovrà tener conto … o dimenticare la prima parte di una competizione che potrebbe risultare ininfluente sull’esito finale del campionato ed una seconda parte che potrebbe offrire molte chance ai club che hanno avuto difficoltà di vario tipo nella prima parte.
Nessun dubbio, ma una domanda è lecita porla: che Campionato è l’attuale?
Risposta quasi scontata: … accade quando lo Sport – nel suo vero valore intrinseco – lascia spazio ad altri interessi di vario tipo. Semplificando:
ma che calcio stiamo seguendo?
Vincenzo Vitiello
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